Il 13 Novembre 2015 Opera Commons ospita le Lilies on Mars (Lisa Masia e Marina Cristofalo) duo italiano operante a Londra.
Nel 2007 le Lilies on Mars collaborano con Franco Battiato al suo disco “Il Vuoto” e prendono parte all’omonimo tour.
Ad Aprile 2009 debuttano con il primo album masterizzato da B. Gautier, produttore dei Cure, Paul McCartney, Fleet Foxes e John Peel.
Nel 2011 esce il secondo album “Wish You Were a Pony”, lavoro autoprodotto dal duo e mixato da Dan Brantigan (musicista e co-writer di Kaki King).
Nel febbraio 2014 la Saint Marie Records pubblica il loro terzo albu: “Dot To Dot”.
Nel singolo “Oceanic Landscape” è stavolta Battiato a collaborare e il pezzo viene scelto come “Track of the Week” da Simon Raymonde (Bella Union / Cocteau Twins) nel suo programma radiofonico su Amazing Radio UK ricevendo ottimi consensi dalla critica.
Di recente hanno accompagnato i Fanfarlo durante il loro tour europeo-statunitense.
Sonorità futuriste e retrò miscelate a electro dream pop, sperimentazioni con strumenti vintage, sintetizzatori, oscillazioni psichedeliche e un’affascinante voce eterea, ipnotica e vibrante.
A Opera Commons, oltre ai loro trascorsi sonori, presenteranno il quarto lavoro, di recentissima uscita, Ago, datato 25 settembre 2015.
Opening projectroom visual art: by Gabriele Simone Consoli
Un lavoro emozionante e singolare che esprime il salto dalla finestra fisico-interiore dell’artista all’ambiente più immediato e mediato dalla vista, attraverso un’elaborazione mnemonica tradotta in manualità puntigliosa che dà vita a ricostruzione di miniature, a dettagli che attingono a design della materia e memoria storico-sociale.
Gabriele Simone Consoli nasce a Catania il 23 ottobre del 1978 trascorrendo i primi anni a Guardia Ognina, un distretto del quartiere Picanello, che nel capoluogo degli anni ’80 risultava colmo di contrasti tra vecchio e moderno, ricchezza e povertà, cementificazione selvaggia e residui di una realtà contadina.
Già dai primi anni comincia a definirsi in lui l’interesse per le forme estetiche di auto e determinati dettagli
urbani e “non”: Il lungomare di quattro corsie distante solo 100m, all’epoca spesso luogo di gravi incidenti stradali, uno sfasciacarrozze non autorizzato, sorto già alla fine degli anni 70 a pochi passi da casa sua e a qualche centinaio di metri dalla allora modernissima piazza Europa, sono i principali ispiratori di un filone che sarà una costante in tutta l’evoluzione stilistica dell’autore.
Simca 1000, fiat 124, 500, mercedes 240 e ancora 132, 128, citroen gs r4, alfa romeo gt, lancia fulvia sono tra le protagoniste di scenari rappresentanti quel tanto promesso benessere che la rivoluzione industriale del petrolio e della plastica non ha mantenuto. Gabriele le ritrae a volte nel loro splendore di un tempo, più spesso nel loro declino e morte.
Le auto, quelle trattate nei lavori di G.S.C., hanno connotati umani: i fari sono occhi, le calandre sorrisi più o meno amari e le
stratificazioni sociali trovano rappresentazione attraverso le utilitarie, le auto sportive e quelle d’élite, prima alla stregua delle rispettive classi sociali e poi un tutt’uno in un ritratto materialistico che è un tripudio di lamiere su lamiere, ruggine, degrado, abbandono.
Quando:
Venerdì 13 Novembre 2015
Dove:
Opera Commons / Uber
Via Pauloti 62, Aci Bonaccorsi (Ct)
> Mappa>>> https://goo.gl/OxWGEK
Orari:
– Food & Drink start h. 21.00
– Opening projectroom visual art by Gabriele Simone Consoli h. 21.00
– Start live concert h. 22.30
Contributo:
€ 3,00
Info:
+39 347 9166188
uberassociazione@gmail.com
Link:
liliesonmars.com
https://www.youtube.com/
https://
www.associazioneuber.com
Partner:
Uber – Opera Commons – Golden Catrame – Balloon Project – Rocket From The Kitchen – OUTsiders – Get Da Rifle!
Place:
Opera Commons è un progetto sviluppato dall’associazione Uber e prevede il recupero dallo stato di abbandono e il riuso per fini socio-culturali di un immobile settecentesco e del giardino-frutteto di riferimento siti in via Pauloti 62, ad Aci Bonaccorsi – Catania.
Opera Commons è anche la rassegna musicale, parte del progetto più ampio, che prende avvio a novembre del 2014.
> http://
uberassociazione@gmail.com
‘Pescate nell’underground sardo/londinese da chi ha fatto della ricerca il proprio marchio di fabbrica (il maestro Franco Battiato), alle Lilies è sempre piaciuto giocare con i suoni. Troppo spesso, però, l’hanno fatto con un piglio scherzoso, poco convinto e soprattutto poco in linea con i tempi.
Non a caso, ora, quei suoni sono diventati giocattoli, sampler, drum machines, tastiere e loop station, rendendo il tessuto musicale il luogo perfetto della liquidità, della sensazione scivolosa, di un viaggio interstellare. Non a caso il duo, che nel nome porta il pianeta rosso, assume le sembianze stranianti di eccentrici alieni che si esercitano in complicate operazioni di funambolismo fra il minimale indie-tronico di alcune derive Morr (Lali Puna, Notwist), il clima sofisticato e super sexy di certi Slowdive e tanta fascinazioneretromaniaca 80s (Cocteau Twins, Dead Can Dance su tutti).” – http://sentireascoltare.com/recensioni/lilies-on-mars-dot-to-dot/
‘Il titolo ‘ΔGO’ simboleggia il concetto di retro-futurista: la parola diventa astratta e aiuta a tessere insieme il passato e il futuro. Può essere letto come AGO per scandire il tempo passato o come un A GO, l’inizio, lo start, il via per una nuova era. In italiano invece è chiaro il suo significato, l’ago con il quale il filo tesse e conduce, come a riprendere il discorso di Dot to Dot che tradotto vuole dire da punto a punto. Allo stesso modo, le linee di Lisa e Marina e le loro sagome distorte – che ritroviamo sia sulla copertina del disco che nel video di ‘Dancing Star’, ispirato dalle tecnica Rutt-Etra-Izer – fornisce una rappresentazione visiva cosmica e modulata come l’oscillazione del suono.’ – http://www.rockit.it/liliesonmars/album/go/30573
https://liliesonmars.bandcamp.com/album/ago
Gabriele Simone Consoli