Sabato 5 dicembre giungiamo a metà rassegna e ci onoriamo di ospitare quattro realtà differenti che hanno delle tonalità, non in senso strettamente musicale, nonostante tre siano artisti di suoni, particolarissime. Flying Vaginas, già dal nome sembrerebbero voler apparire in un’ottica della provocazione dell’inutile, così non è, basti pensare ai nomi dei tre componenti della band: Banana, Kiwi e Angry Pineapple al secolo Ettore, Bubi e Filippo. Nel classico dello stile pop-rock-sporco con basso-chitarra-batteria che gli permette di spingersi stilisticamente oltre al twee-pop. L’esordio è recente, ma da fama e riconoscenza sembrerebbe che la band italiana suoni almeno da un ventennio. Nel 2014 con l’EP And That’s Why We Can’t Have Nice Things, la critica li nota e apprezza. Iniziano un tour ed è subito boom: i tre si impongono al grande pubblico con la semplicità dei migliori artisti che sanno il fatto loro. Divertono, piacciono per l’essere languidi che mai sfianca. Passiamo a chi aprirà il loro live.
Suffuru si sperimenterà con noi, rendendoci partecipi di un primo assaggio del suo percorso artistico.
Una band in gestazione avvolta da un alone di mistero.
Una performance d’improvvisazione attraversa pdichedelia, elettronica e recitazione unite da una forte attitudine punk, rendendo palpabili i nostri migliori incubi.
Non necessita di presentazioni nella sua terra natia Pelios, al secolo Giulio Penna. Un poeta – è anche scrittore – con una somiglianza quasi fossero gemelli con Francesco Bianconi e non solo in viso. Ingegnere mancato, a pochi esami dalla tesi, si trasferisce a Roma e dalle ceneri dell’ingegneria passa a filosofia. È la svolta nella vita dell’artista catanese. Macina materie alla velocità dei suoi assoli. Intellettualmente freddo, non accetta compromessi, non le manda a dire e in terra laziale d’adozione prende il via la sua popolarità. Commuovono, pacatezza e rabbia, indice di un transfert con la condizione sistemica dell’uomo contemporaneo, anche se diverse assonanze ci riportano ben oltre gli anni 30 che sono base della sperimentazione di Stockhausen.
Alle pareti le illustrazioni di Daniele Melarancio, varchi su atmosfere psicologiche, infantili, fantastiche, consapevoli. ”Preferisco un’arte che sia più attenta al lato oscurato e recondito della mente” D. M.
Ai fornelli l’arte culinaria di Rocket From The Kitchen.
Quando:
Sabato 5 dicembre 2015
Dove:
Opera Commons / Uber
Via Pauloti 62, Aci Bonaccorsi (Ct)
> Mappa>>> https://goo.gl/OxWGEK
Orari:
– Food & Drink start h. 21.00
– Opening projectroom visual art by ‘Daniele Melarancio’ h. 21.00
– Start live concert ‘Flying Vaginas’ – Apertura di ‘Pelios’ e ‘Suffuru’ h. 22.30
Info:
+39 347 9166188
uberassociazione@gmail.com
Partner:
Uber – Opera Commons – Golden Catrame – Balloon Project – Rocket From The Kitchen – OUTsiders – Get Da Rifle!
Place:
Opera Commons è un progetto sviluppato dall’associazione Uber e prevede il recupero dallo stato di abbandono e il riuso per fini socio-culturali di un immobile settecentesco e del giardino-frutteto di riferimento siti in via Pauloti 62, ad Aci Bonaccorsi – Catania.
Opera Commons è anche la rassegna musicale, parte del progetto più ampio, che prende avvio a novembre del 2014.
> http://
uberassociazione@gmail.com
Info
Coordinamento e comunicazione:
www.associazioneuber.com
uberassociazione@gmail.com
+39 347 9166188 (Tiziana Nicolosi)
Comunicazione:
www.salvatoremassimofazio.
info@salvatoremassimofazio
3343245128 (Massimo Fazio)
Daniele Melarancio:
Pelios: http://pelios.bandcamp.com/track/here-she-comes
Flying Vaginas: